La prateria by Cooper James Fenimore

autore:Cooper James Fenimore
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-01-27T16:00:00+00:00

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Benvenuto, alfiere Pistol./

Shakespeare, Enrico IV, parte seconda, II, IV, 106

Non ci volle molto prima che il vecchio indicasse agli altri la figura autorevole di Mahtoree, il capo dei Sioux. Era stato fra gli ultimi ad accorrere ai sonori appelli di Weucha, e appena raggiunse il punto dove si erano riuniti i suoi uomini, saltò giù da cavallo e cominciò a esaminare i segni di quella pista straordinaria con la dignità e l'attenzione che più si addicevano all'alta carica che occupava e alle responsabilità che ne conseguivano. I guerrieri - era infatti fin troppo evidente che appartenevano tutti a tale categoria di uomini impavidi e implacabili - attendevano i risultati della sua ricerca con paziente discrezione, e nessuno, se non pochi fra i più importanti, osava parlare, mentre il capo era impegnato in quella seria operazione. Passarono parecchi minuti prima che Mahtoree si mostrasse soddisfatto e, gettando lo sguardo sui punti del terreno dove Ishmael aveva trovato gli stessi terribili segni di una lotta sanguinosa, facesse segno alla sua gente di seguirlo.

La banda avanzò compatta verso il boschetto finché non si fermò a poche iarde dal punto preciso in cui Esther aveva incitato i suoi pigri figli a entrare nella macchia. Il lettore immaginerà facilmente come il vecchio e i suoi compagni seguissero tutt'altro che indifferenti quella manovra per loro così minacciosa. Il vecchio chiamò al suo fianco tutti quelli che sapevano usare le armi e chiese molto chiaramente, ma in tono di voce abbastanza basso per evitare che lo sentissero i pericolosi vicini, se fossero disposti a combattere per la libertà o se volessero tentare l'espediente più pacifico della conciliazione. Si trattava di un argomento che coinvolgeva tutti allo stesso modo e quindi fece quella domanda come se tenessero un consiglio di guerra e non senza mostrare le ultime tracce di un orgoglio militare quasi estinto. Paul e il dottore avevano opinioni diametralmente opposte: il primo era per il ricorso immediato alle armi, mentre il secondo raccomandava vivamente la linea più pacifica. Middleton capì che si rischiava di arrivare a un acceso scontro verbale fra due che erano spinti da sentimenti tanto diversi e ritenne opportuno assumersi il compito di arbitro o, per meglio dire, di risolvere la questione in virtù del suo grado. Anche lui stava dalla parte della pace, perché gli sembrava evidente che, data la grande superiorità del nemico, uno scontro violento avrebbe inevitabilmente determinato la loro fine.

Il vecchio ascoltò con grande attenzione le spiegazioni del giovane soldato e, poiché le aveva esposte con la fermezza di chi non è accecato dal timore, ne rimase ben impressionato.

- È ragionevole, rispose il vecchio, quando l'altro ebbe finito di esporre le sue ragioni, - è molto ragionevole, perché ciò che l'uomo non riesce a rimuovere con la forza deve aggirarlo con l'ingegno. è la ragione che lo rende più forte del bufalo e più veloce dell'alce. Bene, voi state qui e nascondetevi. La mia vita e le mie trappole contano ben poco quando si tratta della salvezza di tante vite umane.

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